Una bellissima giornata


Non so te, ma io ho ancora male alle gambe.
Che bello, abbiamo passeggiato tutto il giorno, Piazza Castello, Via Garibaldi,Piazza Statuto, Via Pò, Piazza Vittorio; abbiamo passeggiato e parlato di un sacco di cose, mi è piaciuto un sacco ascoltare i tuoi racconti, la famiglia, gli amici, le avventure dell’Uomo Bolla.
Una bella giornata davvero, tu che arrivi al nostro incontro di soppiatto sorprendendomi con una testa bionda mentre io ne aspettavo una blu, io che rovescio una tazzina in un bar, il marocchino (bevanda a base di caffè e cacao latte e nutella) schifoso, il pranzetto frugale al Mc, la dislessia che ti colpisce ogni due parole (questa è cattiva Sorriso), le foto lo shopping, un abbraccio ed infine il treno.
Tornando ai monti ripensavo a tutto questo, ed ero contento, il cuore leggero e tutti i guai lontani. Ma oggi è un altro giorno…vabbè…ho le foto A bocca aperta.
Ma solo gli Dei sanno quanto vorrei che tutti i miei giorni fossero come ieri, tutti i giorni a parlare con te, beh magari potremmo farlo comodamente seduti; però non ho mai parlato e ascoltato in quella maniera nessun’altro, sei un caso unico!

Una bella giornata, una bella ragazza, una bella città…calava la sera ed io ero felice!

Ti voglio bene.

H.J.

~ di Hooded Justice su 16 novembre 2011.

5 Risposte to “Una bellissima giornata”

  1. Anche io ho tonificato duramente e mi sono alzata dal letto con il male alle gambe!! Sono proprio una pigrona.
    Sai che leggendo cosa hai scritto mi sono scese due lacrimucce, forse perché so che dovrebbe essere così con il proprio ragazzo ogni giorno e non lo è o forse perché il tuo scrivere mi ha commosso e basta e sono stata talmente bene, non mi importava di nulla ieri: né dei miei problemi da tossica di merda, né di quelli con Cook o con la mia famiglia. Pareva una gita con il migliore amico che non ho mai avuto. E per me è moltissimo avere un’amicizia come la tua..non solo perché sono una confinata in casa, ma anche perché sei buono e intelligente e ti voglio bene ed inoltre non mi fai ricadere nei miei sbagli..perché tu non c’entri nulla con quel mondo.
    Ti voglio bene Albi, davvero tanto e se penso a come ci siamo conosciuti..mi viene troppo da ridere! Prendendo in giro un tizio che mi si era accollato al culo e che piano piano sono riuscita a smollarlo lì, da solo, grazie alle tue battute e le nostre ghigne insieme che lui non capiva e quindi non condivideva con noi. Fino a che l’ho lasciato solo definitivamente “regredendo” di una fila di banchi e stare vicino a te!
    E’ tutta una storia così lunga…ma mentre io nuotavo nello schifo più nero, tu ti sei sempre fatto sentire..fino a che ci siamo nuovamente visti.
    Grazie. Se non fosse per te non ti avrei conosciuto, Diau!!
    Sei grande!! E te ne voglio abbestia!!! (come dicono i bonci torinesi ai rave).
    Ora non ci perdiamo più di vista!
    Tua sempre, Effy.

  2. Chissà che fine ha fatto? Perché mi pare che ha abbandonato il corso no?

    • Boh…non oso immaginarlo, chissà magari si è imbarcato su un peschereccio e pesca salmoni in Norvegia oppure è diventato trivellatore di pozzi di petrolio nel deserto o magari si è arruolato nella legione straniera…chissà…

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